Bagnata dal fiume Adda e dal torrente Mallero, Sondrio, capoluogo di provincia, funge da baricentro della Valtellina. Porta di ingresso per la Valmalenco, è custode di un patrimonio storico e culturale importante, nonché teatro di numerosi eventi.
Con un nome longobardo, Sundrium, la città appartenne dapprima al municipio di Como. Nel 1040, passò alla famiglia dei Capitanei che eresse i castelli di S. Giorgio (poi monastero di S. Lorenzo) e Masegra. Il Castel Masegra, costruito nel 1048, veglia fiero e imponente sull’abitato col tempo e ospita oggi al suo interno il CAST, il Castello delle Storie di Montagna, un interessante museo alpino con focus su arrampicata, alpinismo e ambiente. Lo si raggiungere facendo una bella passeggiata, lungo il quartiere storico di Scarpatetti. Poco più in alto, domina il versante terrazzato il convento di San Lorenzo, riconvertito da castello in monastero verso la fine dell’XI secolo, probabilmente per volontà degli stessi Capitanei.
Ritornando in città, non passano inosservati la collegiata dei SS. Gervasio e Protasio (XVIII sec. ma di fondazione trecentesca), la chiesa di S. Rocco (XVI sec.), il palazzo Pretorio (XVI sec.), la casa Carbonera (XV-XVI sec.), i palazzi Sassi De Lavizzari (XVII sec., sede del Museo Valtellinese di Storia e Arte) e Sertoli (XVIII sec.), il palazzo Carbonera (XVII sec.), il palazzo della Provincia (1932/35) di G. Muzio con gli encausti di Gianfilippo Usellini e il Santuario della Madonna della Sassella di origine quattrocentesca e situato alle porte di Sondrio.
Di recente restauro è il pregevole Teatro Sociale, costruito tra il 1820 e il 1824 su un disegno dell’archistar Luigi Canonica, allievo di Piermarini. Nel teatro si concentra buona parte della vita culturale cittadina e dei suoi eventi tra i quali spicca Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi che si svolge ogni anno in autunno.
Sondrio è anzitutto una destinazione ideale per gli amanti delle due ruote. Dalla città partono infatti numerose vie da percorrere in bicicletta: in primis il Sentiero Valtellina che corre lungo l’Adda, poi il Sentiero Rusca, che porta in Valmalenco, ancora la Via dei terrazzamenti che, immersa nei vigneti del versante retico, arriva fino a Tirano, attraversando tutti gli abitati del mandamento, con le rispettive bellezze, come Montagna in Valtellina con il suo Castel Grumello, patrimonio Fai. Per unire sport ed enogastronomia, Sondrio è altresì il punto di partenza ideale per dei Wine Bike Tour, immersi tra cantine, terrazzamenti e splendidi paesaggi.
Non mancano poi le passeggiate da fare in città e le escursioni di trekking che si snodano invece nei dintorni, ideali quest'ultime per scoprire sia il versante delle Alpi Retiche che quelle delle Orobie.
Attorno a Sondrio sono tanti i paesini degni di nota. Ad esempio, sul lato opposto delle Alpi, quello orobico, c'è Albosaggia che ripropone ogni anno i Mercatini di Natale più importanti della provincia: due giorni di luci, suoni e oltre 100 bancarelle lungo tutto il centro storico, fino al suggestivo Castello Paribelli.
Ancora Ponte in Valtellina e Chiuro, con il suo centro storico dal sapore medioevale e le sue cantine, che organizza il Grappolo d'oro, una manifestazione articolata dedicata interamente alla viticoltura eroica. O Castione la cui tradizione contadina è richiamata ogni anno dal Ciapél d'Oro, competizione nata proprio per valorizzare tutti i vini prodotti sul territorio valtellinese.
Nei dintorni di Sondrio, per gli amanti della natura, si trovano due importanti riserve naturali: le Piramidi di Postalesio e il Bosco dei Bordighi.
A Caiolo si trova il Valtellina Golf Club che, con le sue 18 buche, è il più grande e importante campo da golf in provincia di Sondrio. Tra le altre attività da fare all'aria aperta nei dintorni di Sondrio, da segnalare il rafting lungo il fiume Adda, partendo dalla sede dell'Indomita River, a Castione.
Info: www.sondrioevalmalenco.it / www.visitasondrio.it